Si tratta di un gruppo misconosciuto, iniziato come piccolo ritrovo di fracassoni underground coadiuvati da chitarre acustiche, una voce femminile leggermente stonata e il violinista Graham Smith (proprio lui, quello che poi passerà ai VDGG), e finito come precursore dimenticato della dura new wave depressa che andrà di moda nei 90s.
Nel primo disco si nota l'influenza dei Fleetwood Mac di Peter Green... è del classico rock delle strade settantino, pieno di vita e poesia urbana.
Con "The Machine that Cried" arriva il punto di non ritorno: l'album è troppo duro e avanti con i tempi, pertanto non vende quasi nulla e spinge la band al ritiro dalle scene. Si tratta di musica molto triste e oscura, con testi che parlano di morte, disperazione e malattia. C'è anche un pezzo trollone che si chiama "Night Club", lol.
Nel primo disco si nota l'influenza dei Fleetwood Mac di Peter Green... è del classico rock delle strade settantino, pieno di vita e poesia urbana.
Con "The Machine that Cried" arriva il punto di non ritorno: l'album è troppo duro e avanti con i tempi, pertanto non vende quasi nulla e spinge la band al ritiro dalle scene. Si tratta di musica molto triste e oscura, con testi che parlano di morte, disperazione e malattia. C'è anche un pezzo trollone che si chiama "Night Club", lol.