Riporto il mio articolo uscito sul Bokura-no Kakumei.
http://lanostrarivoluzione.blogspot.it/2016/04/aum-shinrikyo-considerazioni-e-spunti.html
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Meganoide ha scritto:Il punto di svolta fu probabilmente il declino del positivismo, il vero araldo filosofico/scientifico nato nel rinascimento illuminista ed elevato dalla rivoluzione industriale.
Meganoide ha scritto:Quando una società impostata sui lumi e il progresso comprende che la scienza e il progresso stesso non sono la risposta a tutti i problemi, qualcosa di negativo scatta.
Fagiana ha scritto:Esistono prospettive per un'evoluzione culturale che permetta un superamento della postmodernità? O si tratta di un capolinea invalicabile?
che rimane sempre e comunque una cosa elitaria - evitiamo l'ipocrisia: la scienza se non hai i soldi non la fai, come la filosofia.
Meganoide ha scritto:Però i semi della fallibilità vennero piantati.
Il lavoro di Popper e la sua falsificabilità ponevano serie critiche al sistema positivista e alla centralità della scienza, ma dobbiamo tenere conto che Popper non fu il primo a dire queste cose: Einstein fu la fonte primaria (e precedente) da cui prese, e Popper ebbe il merito di trattare la questione in modo più ampio e sistemico.
Questo per quanto riguarda la parte scientifica.
Meganoide ha scritto:Per la parte sociale le cose progredirono (in peggio) alla stessa maniera e parallelamente. Si può dire che che il motto che animò il XIX secolo e la prima parte del XX furono: “progresso e pace (e ordine) attraverso di esso”.
E la belle epoque fu l'apice di tutto ciò. Ma il periodo delle guerre iniziò a far scricchiolare queste fondamenta. Per prima cosa mise in dubbio il concetto di “pace” così introdotto, ma anche quello di progresso pacifico (enormi furono i passi avanti scientifici in campo bellico, tanto che fu palese che la guerra era un immenso motore di sviluppo). Tuttavia questo periodo, pur minando il sistema, riuscì a posporre l'inevitabile (dopotutto erano occupati a combattere dei dittatori pazzi).
Gli anni 50 congelarono ulteriormente tali semi a causa del re-indirizzamento dell'economia in fase civile: gli enormi capitali militari ora potevano essere usati per il benessere, e il Piano Marshall in Europa permise una ripresa più o meno indenne dal disastro della guerra (e gettò le basi per il “miracolo italiano”).
Meganoide ha scritto:E la fine della guerra fredda fa arrivare i nodi al pettine: gli USA iniziano un periodo di stagnazione, e i continui insuccessi militari ne minano sempre di più il ruolo, e l'Europa (che prima della seconda guerra mondiale è sempre stata il fulcro del mondo) ormai indebolita e privata dei suoi imperi coloniali, è come una testa separata dal suo corpo (da cui attingeva linfa vitale), e in questo periodo tenta di superare divergente millenarie e unirsi in un unico stato (cosa difficile, visto che in confini europei, a differenza di quelli africani o americani, sono tracciati col sangue).
Queste sono le macrocause che hanno inciso da moltissimi anni a questa parte.
Meganoide ha scritto:Pedagogia e scienze della formazione vengono utilizzate per istruire i giovani, e i corsi vengono costantemente aggiornati.
La psicologia, che studia la psiche umana, è frequentemente utilizzate nel mondo anglosassone per le assunzioni (tramite test psicologici).
La sociologia continua a progredire.
E questi sono solo alcuni degli aspetti.
Insomma: la scienza (o meglio i suoi frutti) permea le nostre vite sin dall'infanzia. E scienza non vuol necessariamente dire “roba fatta in laboratorio”.
Poi, ovviamente, chi ha studiato Popper e Kuhn conosce benissimo i limiti e la fallibilita' della disciplina - ma sono ben pochi, dacche' addirittura nelle facolta' scientifiche non si educano piu' gli studenti al pensiero scientifico (Rovelli in un ariticolo si era indignato per questa cosa).
Detto cio', per me inizia cmq negli anni '60, e il boom arriva negli anni '80 (e infatti Watchmen esce in questa decade). Il Giappone, essendo in ritardo di 10 anni, la fa iniziare nel 1970 (Expo di Osaka) per farla giungere all'apice negli anni '90 (Evangelion e Lain).
Per me quelle che dici non sono neanche scienze.
la loro percezione da parte delle masse e' superficiale e spesso legata ad un'assimilazione dei concetti nozionistica e sterile
Diciamo che il benessere del boom economico, come dicevo, e l'incremento del terziario hanno aggiornato i vagiti di nichilismo gia' presenti nel dopoguerra rendendoli molto piu' sofisticati.Meganoide ha scritto:Le due guerre hanno incrinato irrimediabilmente questo sistema, ma il termine del periodo bellico ne ha riproposto un altro (i due blocchi).
Finiti anche loro, è venuto meno un modo di essere che aveva giustificato tutte le posizioni ideologiche precedenti.
Fagiana ha scritto:Mi consigliate qualcosa di Kuhn?