Mi interessa sapere la vostra opinione su questo argomento tuttora controverso, più che mai in Italia stando a quanto riferito da notizie come questa.
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Aborto, legge ed etica professionale e non
Fagiana- Utente
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Aborto, legge ed etica professionale e non
Meganoide- Moderatore
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Re: Aborto, legge ed etica professionale e non
Da un lato penso che una donna abbia tutto il diritto di fare ciò che vuole col suo corpo, e quindi le donne DEVONO avere un facile accesso all'interruzione di gravidanza.
D'altro canto comprendo le spinte che portano al voler tutelare la vita, ma trovo che la via qui in Italia sia del tutto sbagliata.
Di fatto nel nostro paese rendono difficile l'accesso alle pratiche di aborto, mentre dovrebbero attuare metodi propositivi come sostegno durante la gravidanza e aiuti per coloro che decidono di mettere al mondo dei figli.
Anche dare aiuti speciali alle donne che non intendono tenere il bambino, coadiuvandosi con i servizi di adozione, potrebbe essere una soluzione utile (certamente migliore di quella di renderle difficile l'accesso all'aborto).
Senza toglier loro la possibilità di abortire, ovviamente.
Insomma: qui in Italia non si fa altro che rendere difficile la scelta (rendendo arduo l'accesso alle pratiche mediche), mentre servirebbe un atteggiamento più propositivo al fine di dare alla donna il maggior numero possibile di opzioni.
D'altro canto comprendo le spinte che portano al voler tutelare la vita, ma trovo che la via qui in Italia sia del tutto sbagliata.
Di fatto nel nostro paese rendono difficile l'accesso alle pratiche di aborto, mentre dovrebbero attuare metodi propositivi come sostegno durante la gravidanza e aiuti per coloro che decidono di mettere al mondo dei figli.
Anche dare aiuti speciali alle donne che non intendono tenere il bambino, coadiuvandosi con i servizi di adozione, potrebbe essere una soluzione utile (certamente migliore di quella di renderle difficile l'accesso all'aborto).
Senza toglier loro la possibilità di abortire, ovviamente.
Insomma: qui in Italia non si fa altro che rendere difficile la scelta (rendendo arduo l'accesso alle pratiche mediche), mentre servirebbe un atteggiamento più propositivo al fine di dare alla donna il maggior numero possibile di opzioni.
lightorange- Utente
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Re: Aborto, legge ed etica professionale e non
Premetto che sono favorevole all'aborto.
In questi giorni ho letto qualche articolo al riguardo.
Tra quelli che ho trovato più interessanti:
http://www.repubblica.it/salute/2016/04/12/news/aborto_veronesi-137420237/
http://www.lastampa.it/2016/04/12/italia/cronache/la-ginecologa-da-aborti-lanno-troppi-obiettori-cos-la-rischia-di-scomparire-8ofpIg5i1Hsu2ZJtuQJ98M/pagina.html
In questi giorni ho letto qualche articolo al riguardo.
Tra quelli che ho trovato più interessanti:
http://www.repubblica.it/salute/2016/04/12/news/aborto_veronesi-137420237/
http://www.lastampa.it/2016/04/12/italia/cronache/la-ginecologa-da-aborti-lanno-troppi-obiettori-cos-la-rischia-di-scomparire-8ofpIg5i1Hsu2ZJtuQJ98M/pagina.html
Fagiana- Utente
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- Messaggio n°4
Re: Aborto, legge ed etica professionale e non
La penso come Mega. Trovo che non sia degno di un Paese civile impedire alle donne di interrompere volontariamente una gravidanza, se non per vie illegali e senza tutela sanitaria. Questo però non significa che io spinga per un utilizzo indiscriminato di tale pratica, quale unica possibile via per risolvere casi di gravidanza indesiderati e simili.
lightorange- Utente
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- Messaggio n°5
Re: Aborto, legge ed etica professionale e non
Credo che la pensiamo un po' tutti allo stesso modo.
Diciamo che bisogna prendere in considerazione tanti fattori.
Per esempio, c'è chi propone di fare in modo che i metodi di assunzione negli ospedali garantiscano la presenza di personale non obiettore di coscienza.
Inoltre c'è da dire che, in certi casi, una maggiore/migliore educazione circa i metodi contraccettivi potrebbe eliminare parte del problema alla radice.
Diciamo che bisogna prendere in considerazione tanti fattori.
Per esempio, c'è chi propone di fare in modo che i metodi di assunzione negli ospedali garantiscano la presenza di personale non obiettore di coscienza.
Inoltre c'è da dire che, in certi casi, una maggiore/migliore educazione circa i metodi contraccettivi potrebbe eliminare parte del problema alla radice.
Meganoide- Moderatore
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- Messaggio n°6
Re: Aborto, legge ed etica professionale e non
lightorange ha scritto:
Per esempio, c'è chi propone di fare in modo che i metodi di assunzione negli ospedali garantiscano la presenza di personale non obiettore di coscienza.
Qui in Italia la vedo dura. Sarebbe più facile sostituirli con dei robot.
E questo potrebbe portare alla simpatica assunzione di migliaia di dottor Toilet
AkiraSakura- Admin
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- Messaggio n°7
Re: Aborto, legge ed etica professionale e non
Purtroppo da noi c'è la Chiesa, che va contro l'aborto, l'eutanasia ecc. perché le piace difendere in modo molto ipocrita "la vita in sé stessa" (?). Che bello fare i froci con il culo degli altri.
Inutile dire che sono favorevole, sebbene un minimo di coscienza ci vada nell'intraprendere un gesto del genere. Non vorrei sembrare cinico, ma se dovessi mettere incinta la mia ipotetica futura moglie, e se mediante un test venissi a conoscenza del fatto che mio figlio/a nascerà handicappato et similia, non esiterei a fare abortire la mia consorte. Già la vita è merda quando sei normale - anzi, lo è anche quando hai talento -, ci manca soltanto che uno deve affrontarla con una o più marce in meno.
Idem se per sbaglio fai un figlio che non puoi mantenere - e al quale non puoi offrire un futuro dignitoso. Se devi farlo per poi buttarlo nell'immondizia (cosa molto frequente in italia), allora tanto vale abortire.
Sono parole terribili le mie, lo so. Però non sta scritto da nessuna parte che bisogna fare soffrire questi poveri bambini per "tutelare la vita" . Il cristianesimo ci ha abituato al fatto che soffrire sia figo, e provare piacere sia peccaminoso. No. Assolutamente. La vera sofferenza non la auguro a nessuno.
Inutile dire che sono favorevole, sebbene un minimo di coscienza ci vada nell'intraprendere un gesto del genere. Non vorrei sembrare cinico, ma se dovessi mettere incinta la mia ipotetica futura moglie, e se mediante un test venissi a conoscenza del fatto che mio figlio/a nascerà handicappato et similia, non esiterei a fare abortire la mia consorte. Già la vita è merda quando sei normale - anzi, lo è anche quando hai talento -, ci manca soltanto che uno deve affrontarla con una o più marce in meno.
Idem se per sbaglio fai un figlio che non puoi mantenere - e al quale non puoi offrire un futuro dignitoso. Se devi farlo per poi buttarlo nell'immondizia (cosa molto frequente in italia), allora tanto vale abortire.
Sono parole terribili le mie, lo so. Però non sta scritto da nessuna parte che bisogna fare soffrire questi poveri bambini per "tutelare la vita" . Il cristianesimo ci ha abituato al fatto che soffrire sia figo, e provare piacere sia peccaminoso. No. Assolutamente. La vera sofferenza non la auguro a nessuno.
lightorange- Utente
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- Messaggio n°8
Re: Aborto, legge ed etica professionale e non
Meganoide ha scritto:lightorange ha scritto:
Per esempio, c'è chi propone di fare in modo che i metodi di assunzione negli ospedali garantiscano la presenza di personale non obiettore di coscienza.
Qui in Italia la vedo dura. Sarebbe più facile sostituirli con dei robot.
E questo potrebbe portare alla simpatica assunzione di migliaia di dottor Toilet
A quanto pare, qualcuno ci sta provando.
http://www.repubblica.it/salute/benessere-donna/2016/05/13/news/194_aborto_medici_non_obiettori_san_camillo_roma-139733683/?ref=fbpr
Meganoide- Moderatore
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- Messaggio n°9
Re: Aborto, legge ed etica professionale e non
lightorange ha scritto:Meganoide ha scritto:lightorange ha scritto:
Per esempio, c'è chi propone di fare in modo che i metodi di assunzione negli ospedali garantiscano la presenza di personale non obiettore di coscienza.
Qui in Italia la vedo dura. Sarebbe più facile sostituirli con dei robot.
E questo potrebbe portare alla simpatica assunzione di migliaia di dottor Toilet
A quanto pare, qualcuno ci sta provando.
http://www.repubblica.it/salute/benessere-donna/2016/05/13/news/194_aborto_medici_non_obiettori_san_camillo_roma-139733683/?ref=fbpr
Era ora. Mi sorprende che non l'abbiano fatto prima.
lightorange- Utente
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Re: Aborto, legge ed etica professionale e non
Giusto per tenersi aggiornati, sembra che qualcuno voglia proporre l'obiezione di coscienza anche per i farmacisti
http://www.internazionale.it/opinione/chiara-lalli/2016/05/31/ddl-obiezione-di-coscienza-farmacisti
http://www.internazionale.it/opinione/chiara-lalli/2016/05/31/ddl-obiezione-di-coscienza-farmacisti