Recentissimo testo, distillato di una serie di recenti conferenze tenute presso l'Università di Udine, in cui vengono delineate le basi di una collaborazione tra neuroscienze (così come di tutte le discipline considerate propriamente "scientifiche") e scienze umanistiche, nella prospettiva di un progresso globale del sapere umano in grado di fare tesoro di quanto i singoli ambiti possono offrire gli uni agli altri, senza scartare nulla in nome di posizioni dogmatiche più o meno consapevoli.
Mi hanno molto colpito soprattutto i capitoli introduttivi (una breve storia della filosofia occidentale e della scienza moderna, un introduzione agli scopi e ai metodi della ricerca filosofica e una carrellata sulle posizioni filosofiche più in voga attualmente circa il problema della mente) e il capitolo sull'autocoscienza/illusione dell'autotrasparenza (con una bellissima argomentazione di filosofia dell'illuminazione), ma tutto il testo è di indubbio interesse.