Nadia - Il mistero della pietra azzurra

Visto che me lo sto rivedendo, mi sembra carino aprire un thread per lasciare qualche commento.

Nonostante siano palesi le derivazioni miyazakiane (Laputa e Conan), è molto interessante come abbia gettato le basi per moltissime tematiche novantine e per il suo genere in se.

Molto importante per esempio è la tematica dell'adolescenza, quella fase di passaggio che confonde chi la vive (che è anche una grossa differenza con le opere da cui si ispira).

Inoltre getta parecchi punti fermi nel suo settore:
-uno sfondo di guerra (occulta in questo caso, provocata da Neo-Atlantide).
-La chiave per decidere il conflitto, ovvero la "patata bollente", rappresentato da un oggetto apparentemente insignificante (la pietra azzurra)
-Alcuni ragazzi che entrano in possesso di tale oggetto
-L'unione del gruppetto a un gruppo più vasto.
-Il finale epico.

Se ci pensiamo, è un canovaccio abbastanza usato in letteratura (il signore degli anelli lo usa in larga parte, per esempio), però nell'animazione Nadia ha avuto un certo impatto.

Last Exile, Eureka Seven, Xam'd - Lost memories hanno grossomodo la stessa struttura e idee largamente simili, e inoltre ci sarebbero da contare opere meno direttamente ispirate ma che possiedono elementi analoghi.

Segue lo stesso modello (storia fanta-avventurosa con protagonista una coppia di ragazzini, di cui uno maschietto intrepido e l'altra ragazzina custode di un potere misterioso) anche Now and then, Here and there (con tanto di pietra azzurra), anche se con toni molto più adulti, oscuri e disturbanti.

Ma anche Nadia quando si tratta di essere seri non scherza.

Spoiler:

Fagiana ha scritto:Segue lo stesso modello (storia fanta-avventurosa con protagonista una coppia di ragazzini, di cui uno maschietto intrepido e l'altra ragazzina custode di un potere misterioso) anche Now and then, Here and there (con tanto di pietra azzurra), anche se con toni molto più adulti, oscuri e disturbanti.

Ma anche Nadia quando si tratta di essere seri non scherza.

Spoiler:

Si è vero anche se, per forza di cose, Now and Then prende una via completamente diversa sulla crudezza.

Ah: nella mia lista di prima non avevo incluso una componente romantica, che di solito è presente in questo genere di opere (anche se, in effetti, la scoperta dell'amore fa parte dell'adolescenza)

Nadia ancora mi manca, avevo visto giusto mezzo ep su Manga. Se mi gira bene, finisco 2 serie in settimana e lo inizio.

Meganoide ha scritto:
Inoltre getta parecchi punti fermi nel suo settore:
-uno sfondo di guerra (occulta in questo caso, provocata da Neo-Atlantide).
-La chiave per decidere il conflitto, ovvero la "patata bollente", rappresentato da un oggetto apparentemente insignificante (la pietra azzurra)
-Alcuni ragazzi che entrano in possesso di tale oggetto
-L'unione del gruppetto a un gruppo più vasto.
-Il finale epico.

Tutto questo c'è già in Esteban e le Misteriose città d'Oro, in cui non manca altresì un Orihalcon/Torre di Babele costruita dalla razza superiore della situazione.

Nadia non è innovativo in nulla, ha soltanto una gran bella confezione.

AkiraSakura ha scritto:

Meganoide ha scritto:
Inoltre getta parecchi punti fermi nel suo settore:
-uno sfondo di guerra (occulta in questo caso, provocata da Neo-Atlantide).
-La chiave per decidere il conflitto, ovvero la "patata bollente", rappresentato da un oggetto apparentemente insignificante (la pietra azzurra)
-Alcuni ragazzi che entrano in possesso di tale oggetto
-L'unione del gruppetto a un gruppo più vasto.
-Il finale epico.

Tutto questo c'è già in Esteban e le Misteriose città d'Oro, in cui non manca altresì un Orihalcon/Torre di Babele costruita dalla razza superiore della situazione.

Nadia non è innovativo in nulla, ha soltanto una gran bella confezione.

Esteban mi manca ancora.
Però non so quanto abbia influenzato quelli che venivano dopo.
In un certo senso, la Gainax degli anni 90 ha avuto un peso incredibile si ciò che è venuto dopo, nonostante non tutto fosse farina del suo sacco.

E' il World Masterpiece Teather che ha influenzato il tipo di animazione per bambini a cui Nadia appartiene, e Esteban ne fa parte.

E ricordiamo anche che Nadia in origine l'ha scritto Miyazaki prima ancora di Conan - ovviamente Anno ci ha aggiunto roba otaku a caso prendendo da tutto lo scibile esistente (mi sembra che lo stesso design del Nautilus derivi da un tokusatsu anni '60, come anche quello del Red Noah).

Vero, però la "Nadia" di Miyazaki sarebbe stata comunque qualcosa di diverso che ci siamo ritrovati.
Infondo il Miya ha sempre glissato abbastanza su certe tematiche, ovvero molte di quelle presenti fortemente negli anni 90 e da lui quasi mai adottate.

Però forse Nadia in se sarebbe stata molto meno vegetariana stracciapalle.

Diciamo che forse l'unico merito di innovazione di Nadia è stato l'approfondimento psicologico dei personaggi, un marchio di fabbrica di Anno da Gunbuster in poi (che ovviamente ha ereditato da Tomino).

AkiraSakura ha scritto:Diciamo che forse l'unico merito di innovazione di Nadia è stato l'approfondimento psicologico dei personaggi, un marchio di fabbrica di Anno da Gunbuster in poi (che ovviamente ha ereditato da Tomino).

Hai ragione, però c'è da fare un distinguo.
Sicuramente con Tomino c'è l'approfondimento, però il "sottofondo" psicologico è lievemente differente.

Tomino fa sviluppare i suoi personaggi in un contesto bellico ed estremamente stressante, e i loro caratteri vengono forgiati dalla guerra, cosa che è tutto sommato negativa (Be Invoked docet).

Quelli di Anno invece sono più incentrati sul passaggio verso l'età adulta, ma questo è trattato in un modo più fine, lineare e meno "brusco" di Tomino (dove vengono esposti dei casi più disfunzionali), nonostante il fatto che ci sia un contesto "stressante" anche qui.
Questo Anno lo fa perché arriva una generazione più tardi di Tomino (che risente ancora del postbellico e dello sconquasso della società, oltre ad essere profondamente influenzato da Tezuka).

Fra l'altro non è l'unico punto di contatto. Anche "l'elemento chiave" è spesso una costante nelle opere di Tomino.
Ma lui mette cose più pragmatiche (spesso la sua "pietra azzurra" è un robottone spaccaculi), mentre Anno qui ha messo una componente più criptica (dove c'è una ispirazione miyazakiana maggiore).
Ideon a parte, dove c'è sia la componente robottone spaccaculi (l'Ideon per l'appunto) e quella misterica (Ideon come tramite per l'Ide).

Ok, ovviamente Tomino non è un otaku e Anno sì, pertanto la loro autoralità è diversa. Nella recensione cmq mi sono spiegato meglio.

E' evidente l'iniziale contaminazione steampunk dell'opera, la quale, per i suoi ingannevoli connotati infantili, ricalca parzialmente lo stile di Miyazaki. Tuttavia, Hideaki Anno si sente più vicino a Tomino, del quale è sempre stato un grande fan dichiarato: questo si evince dalla caratterizzazione psicologica accurata dei personaggi, dal suo modo di trattare la morte, che viene sbattuta in faccia allo spettatore senza mistificazioni di sorta, con un modus operandi graffiante e realista - tipicamente tominiano. Con "Nadia", allo stesso modo del successivo "Evangelion", Anno traspone la sua personalità nei protagonisti: Jean, il geniale ragazzino appassionato di scienza e tecnica rappresenta il suo lato otaku e fiducioso della scienza; invece, Nadia, la famosa tsundere vegetariana di colore che dà il nome all'anime, il suo lato più legato alla natura, quello più spiccatamente miyazakiano (allo stesso modo di Nadia, anche Anno è dichiaratamente vegetariano).

Rece Nadia

A proposito della contaminazione: ovviamente l'opera si ispira a "20.000 leghe sotto i mari" (che è la principale fonte della contaminazione), però è da notare che qui il citazionismo è ancora autorale e non ignorante come in molte opere attuali.

Il personaggio di Nemo è ricalcato abbastanza simile, anche se ha motivazioni profondamente diverse ed è sviluppato in maniera originale (allo stesso modo del Nautilus).

La parte di Atlantide è senza alcuna ombra di dubbio la migliore.
Nel libro è abbastanza trascurabile, mentre nell'anime è ampliata e sviluppata a in una maniera tale da fornire tutto il substrato dell'opera, nonché definire la storia.
Questo è un citazionismo ben fatto.

Le parti peggiori delle citazioni sono quelle più aderenti alla storia originale e fuori luogo (come l'evitabilissima puntata con il nautilus-mostro marino)

Sì, Anno oltre alle citazioni mette anche la sostanza. Nemo cmq è Harlock più Global. XD

Ho appena finito il mio rewatch integrale, completo anche di Omake.
A breve mi rivedo Fuzzy e poi archivio la pratica.

E forse butterò giù una recensione. Su questa però ci dovrò riflettere: l'opera in se è stupenda, ed è fra le migliori del suo periodo.
Però quel dannato capitolo delle isole...

Insomma: si salvano i primissimi ep (quelli dove Nadia e Jean si avvicinano), e il primo incontro con il Red Noah.
Il resto sono quasi alla stregua della peggior spazzatura.

Concordo sul fatto che all'inizio il capitolo delle isole è pure piacevole, finché

Spoiler:

.

Circa il Red Noah invece, c'è un punto che mi ha sempre lasciato molto perplesso.

Spoiler:

.
E' una scelta di sceneggiatura che trovo francamente incomprensibile.

Fagiana ha scritto:Concordo sul fatto che all'inizio il capitolo delle isole è pure piacevole, finché

Spoiler:

.

Circa il Red Noah invece, c'è un punto che mi ha sempre lasciato molto perplesso.

Spoiler:

.
E' una scelta di sceneggiatura che trovo francamente incomprensibile.

Più che piacevole, direi che è sopportabile per l'avvicinamento dei due.
Però episodi come quello

Spoiler:

erano piuttosto meh...
In generale non me ne è piaciuto nessuno di quelli con i personaggi alquanto out of character o con trovate stilistiche deformed o simili, ma comunque concordo che gli episodi sulla seconda isola siano di gran lunga peggiori.

Sull'ep del Red Noah hai ragione, e infatti è assurdo che Jean faccia scena muta dicendo menato come "non potreste mai credermi" e "un giorno riuscirò a raccontarvelo".
Per me è un po' migliore della pessima media di quegli ep per via del minimo di informazioni date e del ritrovato contatto con qualcosa di "plot-related"

Ah dimenticavo: anche gli episodi della tribù africana mi fanno cagare alquanto.

Spoiler:

In generale non me ne è piaciuto nessuno di quelli con i personaggi alquanto out of character o con trovate stilistiche deformed o simili, ma comunque concordo che gli episodi sulla seconda isola siano di gran lunga peggiori.

A me l'unica scena della prima parte delle Isole che mi ha lasciato veramente basito (al primo rewatch) è proprio nei primi episodi, quando

Spoiler:

.

Ah dimenticavo: anche gli episodi della tribù africana mi fanno cagare alquanto.

Spoiler:

Li ho sempre odiati anche io per lo stesso motivo. Il povero Jean mi ha fatto troppa compassione in quel frangente.
Inoltre il primo è pure tecnicamente indecoroso. Nel secondo invece animazioni e disegni hanno una ripresa niente male ed è pure frenetico e divertente.

Fagiana ha scritto:A me l'unica scena della prima parte delle Isole che mi ha lasciato veramente basito (al primo rewatch) è proprio nei primi episodi, quando

Spoiler:

.

Anche la parte in cui King ha i trip mentali non è che sia migliore. Comunque sono proprio quelle sezioni li ad essermi piaciute di meno (che erano pure disegnare e animate malissimo)
Oltre che a quasi tutta la parte con il team Grandis più il tipo inutile (che, giustamente, viene scaricato quasi subito quando le cose diventano serie).

Fagiana ha scritto:Li ho sempre odiati anche io per lo stesso motivo. Il povero Jean mi ha fatto troppa compassione in quel frangente.
Inoltre il primo è pure tecnicamente indecoroso. Nel secondo invece animazioni e disegni hanno una ripresa niente male ed è pure frenetico e divertente.

Il problema è che mantiene lo "spirito derp" del capitolo delle isole.
Il piano per liberare King è assurdo, specialmente quando hai a disposizione un Gratan tornato in piena efficienza

Fra l'altro anche

Spoiler:

.

Però, a conti fatti, la cosa che nel capitolo delle isole che mi ha fatto rotflare di più è stata quando

Spoiler:

Però, a conti fatti, la cosa che nel capitolo delle isole che mi ha fatto rotflare di più è stata quando

Spoiler:

Un po' come se in Eva Shinji avesse chiesto la stessa cosa a Misato. O a Kaji.

Fagiana ha scritto:Un po' come se in Eva Shinji avesse chiesto la stessa cosa a Misato. O a Kaji.

K: Shinji, puoi chiamarmi papà.

S: Ma io avrei già un papà...

K: No, non hai capito: IO SONO il tuo papà!
   Vedi... Gendo era sempre a lavoro, tua madre sempre sola e io ero un adolescente in piena tempesta ormonale...



EDIT: fra l'altro, in tutto ciò sarebbe insita la tematica novantina del passaggio all'età adulta.
Nello specifico, il passaggio all'età adulta di Kaji.

Ancora meglio.

S: Kaji, in vita mia non ho mai avuto una guida formidabile come te. Mi hai fatto davvero crescere dentro. Sei un genitore spirituale per me.

K: Poter essere chiamato tuo genitore, anche se solo spirituale, mi riempie di gioia Shinji!

S: Ho deciso, d'ora in poi ti chiamerò "mamma".

K: ... non so se sia il caso Shinji. E poi sarei "papà", non "mamma".

S: Mio padre è uno stronzo. Tu no. Non voglio chiamarti come uno stronzo. D'ora in poi sarai la mia mamma.

K: Shinji, non credo sia una buona idea ...

S: MAMMA NON MI ROMPERE!!!

Nadia e il mistero di Fuzzy è LAMMERDA.

Cmq se vuoi lasciare un commentino snob nel BnK ci fai felici.

Comunque Kaworu mi saprebbe più da madre.
Madre/amante futanari/moglie/amic(o)a... insomma, il pacchetto completo!

AkiraSakura ha scritto:Nadia e il mistero di Fuzzy è LAMMERDA.

Cmq se vuoi lasciare un commentino snob nel BnK ci fai felici.

Tomorrow lo farò.